Cine-civico: “La mafia uccide solo d’estate”
Cine-civico è un progetto che, muovendo dall’attualità, si propone di indagare attraverso il cinema e con il coinvolgimento attivo degli studenti dei corsi serali tematiche complesse, necessarie, ma spesso affrontate in maniera marginale o non trattate affatto all’interno delle aule scolastiche.
Il progetto nasce da un’idea dei docenti Alessio Simoni e Valeria Buttà e si articola in più date, distribuite sulla durata dell’intero anno scolastico. Le classi dei corsi serali lavorano a turno alla presentazione del film, del contesto storico e sociale che l’opera cinematografica intende indagare e alla preparazione del dibattito che, alla fine di ogni proiezione, coinvolge docenti e studenti.
Quattro date, quattro argomenti:
- il due novembre le classi quarte hanno presentato a docenti e studenti il documentario “Comizi d’amore” e la complessa e cruciale figura del suo autore;
- a dicembre gli studenti della classi quinte ci hanno parlato della nostra storia più recente: le stragi di mafia del ’92 e il crollo della prima repubblica. Per farlo hanno preso le mosse dall’opera prima di Pif “La mafia uccide solo d’estate“.
- A breve le classi terze presenteranno “Persepolis” e ci parleranno della condizione femminile in Iran.
- Sarà poi di nuovo il turno delle quinte che, muovendo dal rapimento Moro e dal film di Bellocchio “Buongiorno notte“, avranno il difficile compito di raccontare a docenti e studenti gli anni di piombo.
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