Quando il talento fa scuola
28 aprile 2017
Festa di Primavera 2017
“Oggi davvero abbiamo fatto scuola”. Con queste parole la Dirigente Scolastica dell’Istituto Cestari-Righi, prof.ssa Zennaro Antonella, chiudeva la rinnovata edizione della Festa di Primavera dell’Istituto Righi che lo scorso 28 aprile, dopo una pausa di due anni, si è tenuta presso il Teatro Salesiano Don Bosco.
“Abbiamo fatto scuola”: poche parole a significare che non solo una mattinata è stata investita in attività didattiche alternative, ma soprattutto a sottolineare il valore straordinario di un evento destinato a costituire un modello per il futuro.
Un immenso lavoro di squadra ha portato insegnanti e studenti a mettersi in gioco per fare cultura insieme in un modo nuovo, ed in poche ore la Festa si è trasformata in un tale crocevia di passione, arte, talento e mestiere da lasciare impressionati non solo gli spettatori, ma gli stessi organizzatori e i protagonisti dell’evento.
E quale Musa, meglio dell’ amata città, poteva ispirare la ripresa della Festa di Primavera? Così il titolo dell’evento, “Chioggia, tra poesia, prosa, arte, musica, danza e recitazione”, ha definito il programma della mattinata, portando a sfilare sul palco un numero incredibile di artisti in erba e nuovi talenti.
Magistralmente presentata dalla professoressa Boscolo Patrizia, la Festa si è aperta con la presentazione del calendario dal titolo “Chioggiottando per città e dintorni”, realizzato grazie alle foto degli studenti vincitori del concorso fotografico e grazie al sostegno dei numerosi sponsor.
Mentre scorrevano le foto di una Chioggia superba, immortalata dagli scatti degli studenti del Righi, dal palco venivano premiati dal Gruppo Poeti Città di Chioggia, gli studenti delle classi 2 A e 2 C per le poesie, in italiano e in dialetto, scritte e declamate a conclusione di un progetto didattico sulla poesia, condotto con le loro insegnanti Boscolo Patrizia e Chiara Casson.
E tra le note di giovani musicisti talentuosi del Righi e dell’Indirizzo Enogastronomico (Luca Camuffo, Laura Scuderi, Anna Rossetti, Camilla Crosara, Veronica Marcato) la mattinata è volata a suon di musica: chi cantava, chi suonava la chitarra, il violino, il pianoforte, il basso, la batteria, chi ballava (le scatenate studentesse della 5C, Elisa Doria e Federica Pilla)… e poi, la grinta dei rappers Luca Monaro e Sonny Boscolo, il rock puro del Camuffo’s Trio e le note della voce inconfondibile della professoressa Annamaria Mariotti , hanno toccato il cuore della platea, a tratti ipnotizzata dalla bravura degli interpreti, a tratti coinvolta, trascinata, emozionata.
E tornava ad emozionare anche il professor Piergiorgio Bighin che, accompagnato dal violino di Nicolò Penzo di 5D, ci trasportava in una lontana Chioggia, teatro della Resistenza e della Liberazione, leggendo alcuni brani “infiammati”del suo “Rosso Fuoco Laguna”.
E poi…e poi l’entusiasmo, il coraggio, la bravura dei professori che non hanno esitato a mettersi in gioco (per alcuni è stato un debutto) in modo divertente e divertito, in una versione ridotta, ma a cui davvero non mancava nulla, delle “Baruffe Chiozzotte”.
E così i docenti del Righi e dell’Indirizzo Enogastronomico del Cestari Righi, in primis l’audace promotrice e regista del progetto, Annamaria Mariotti, Petra Gallimberti, Stefania Daniele, Giovanni Tiozzo,Sandro Signoretto, Luca Bellemo, Isidoro Bonivento, , Emanuela Boscolo Todaro, Alfio Privitera (un siciliano alle Baruffe, come dimenticarlo?), Pasquale Volpe , insieme alla professoressa Alessandra Lionello del Liceo Veronese, al signor Lucio Rossetti, genitore e attore del Piccolo Teatro, e allo studente di 5 B Stefano Veronese, hanno incantato gli spettatori con la commedia goldoniana, coordinati dalla straordinaria supervisione di Franca Ardizzon. Capitava anche che qualcuno tra i novelli attori scoprisse un’ inedita vena artistica, muovendo passi teatrali che certo non saranno gli ultimi…
La Festa di Primavera si è conclusa con un ricco ed elegante buffet realizzato interamente dagli studenti del “Giovanni Sandonà”, indirizzo Enogastronomico del Cestari Righi, seguiti dai loro docenti Primo Berto e Diego Boscarato.
E tanti altri volti e talenti si sono avvicendati sul palco e dietro le quinte per rendere l’evento davvero memorabile (purtroppo impossibile nominarli tutti), a partire dagli interventi autorevoli dell’Assessore all’istruzione e alla cultura, dott.ssa Isabella Penzo e della professoressa Guidina Borella Lando, presidente del Gruppo Poeti Città di Chioggia.
D’altronde, nulla sarebbe stato reso possibile senza la determinazione instancabile e l’organizzazione capillare della professoressa Boscolo Patrizia, con la collaborazione della professoressa Annamaria Mariotti per la realizzazione artistica e del professor Narciso Girotto per i rapporti con il Comune (si ringrazia la dott.ssa Daniela Ballarin dell’Ufficio Istruzione). Dietro le quinte, la bravura delle professoresse Luisa Adinolfi, per la preparazione dei musicisti, Romina Greggio per il servizio fotografico, Chiara Casson per la coreografia e per la poesia, il prof. Marco dal Monte. Tra gli studenti, dalla 5 D Marco Perini per l’allestimento delle foto, Stefano Ravagnan per l’organizzazione e il coordinamento tra docenti e studenti, Genny Penzo che ha copresentato l’evento e Luca Camuffo della 5C.
Per la rappresentazione teatrale, oltre alla già citata Franca Ardizzon, il trucco di Laura Pagiola, i costumi di scena curati da Arsenia Azzalin e il servizio audio-luci dell’Arena Artis.
Vale la pena tentare di nominare ogni singolo protagonista di questa grande Festa di Primavera 2017? Certo, ne vale la pena.
Ricontemplando i volti e i nomi di tutti gli studenti del Righi e dell’Enogastronomico coinvolti il 28 aprile, circondati dalla cornice del teatro salesiano, è inevitabile tornare col pensiero a quel primo invito del grande Santo Don Bosco, quel suo “Sai fischiare?” al giovane Bartolomeo che non sapeva servire messa. Monito possente e reso attuale da questa formidabile esperienza a tutti noi insegnanti, che quotidianamente cerchiamo una risposta alla nostra fatica, dimentichi talvolta che dietro allo studente che non sa la materia, un talento è sempre presente e chiede solo di essere cercato. Anche questo è e-ducare, anche questo è fare scuola. La Festa di Primavera è tornata a ricordarcelo.
Concetta Ricottilli
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