“Mamma Mia, fioi!”: dietro le quinte dello stupore

Ultima modifica: 25 Maggio 2023

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“Mamma Mia, fioi!”: dietro le quinte dello stupore

La rassegna teatrale “Un Palco per la Scuola” ha aperto il suo sipario il 18 maggio, ospitando presso il Teatro Don Bosco l’ambizioso prodotto del Progetto Teatro dell’IIS Cestari Righi, il musical “Mamma Mia, fioi!”, rivisitazione della celebre opera inglese con le indimenticabili canzoni degli Abba.

Il musical, scritto e diretto dalla professoressa Annamaria Mariotti, ha avuto in due giorni tre rappresentazioni, delle quali una serale aperta alla cittadinanza. “Mamma mia!” è la sintesi della meraviglia di chi è stato presente alle esibizioni. Dal palco, studenti e insegnanti hanno trascinato l’uditorio in un crescente vortice di sorpresa e divertimento che ha avuto una tale risonanza per cui vale la pena, qui, fermarsi e osservare da vicino la genesi di questo stupore.

Un passo indietro, dunque. Dopo l’interruzione forzata a causa della pandemia, il Progetto Teatro del Cestari Righi, che vantava il grande successo di “GRIIS” del 2019, a ottobre è finalmente ripartito. Occorreva, lasciata alle spalle la Dad, ricostruire da capo un gruppo affiatato e soprattutto consapevole dei propri talenti. Il Progetto Teatro nasce quindi, innanzitutto, come “strumento di contrasto alla dispersione scolastica”: basterebbe questo termine, forse arido, per comprendere l’eccezionalità di quanto è accaduto sul palco di “Mamma Mia, fioi!”. Gli effetti speciali dello spettacolo sono stati ciò che chiamiamo gli ingredienti di una scuola buona: l’inclusività, la capacità di sfidare e superare le proprie paure, la scoperta dei talenti nascosti. Talenti espressi sul palco attraverso la recitazione, il canto e la danza, e talenti che sono rimasti nascosti in invisibili ma insostituibili ruoli. Penso alla squadra incredibile dei tecnici audio, video e luci: ragazzi tra i 15 e i 18 anni, che hanno coadiuvato un progetto di grande impegno tecnico. Ma non solo. La scelta dell’opera da portare in scena richiedeva una sinergia di ruoli che coinvolgesse giovani e adulti nell’intreccio narrativo. Attorno alla professoressa Mariotti, regista, cantante e attrice, e alla coreografa e co-regista professoressa Beatrice Guccione, referenti del progetto, molti docenti hanno accolto la proposta di partecipare all’opera e si sono messi in gioco, perfezionando per mesi l’arte della recitazione, del canto e del ballo. Non capita tutti i giorni di vedere una così profonda intesa tra studenti e docenti, perché il teatro è questo: abbatte stereotipi e ruoli predefiniti, e apre all’incredibile. Ecco dunque sfilare sul palco la professoressa Annamaria Mariotti, straordinaria interprete del ruolo di Donna, con i docenti Sandro Signoretto nei panni di Sam Carmichael, Valeria Conte e Emanuela Boscolo Todaro nelle coloratissime vesti delle Dynamo, Giovanni Tiozzo e Alfio Privitera, la coreografa e ballerina Valentina Cavallarin, Mauro Vinci. Tra gli studenti, Margherita Nordio di 5 AT interprete della giovane Sophie, e Alberto Bersani, di 5 A, nei panni del fidanzato Sky, insieme a molti altri studenti di tutte le classi. Dietro le quinte, l’imprescindibile contributo delle docenti Maria Grazia Scudieri, assistente all’allestimento e Chiara Stifani, scenografa, mentre sotto al palco un piccolo coro composto da insegnanti accompagnava l’opera con i celebri pezzi degli Abba.

Il progetto, che si è presentato subito ambizioso per la grandiosità degli effetti scenografici, per la varietà dei costumi, per la difficoltà dei ruoli da interpretare, è stato reso possibile grazie alla fiducia espressa dalla Dirigente Scolastica, Antonella Zennaro e grazie al contributo di numerosi sponsor.

L’opera è stata dedicata alla memoria del compianto ingegnere Davide Boscolo Gioachina, un docente che ha sempre insegnato ai suoi studenti a guardare lontano.

Si chiude il sipario, dunque, sul musical del Cestari Righi. Continua invece, senza spettatori né riflettori, ma con accresciuta passione e desiderio di stupirsi, la scena di quel meraviglioso atto nella commedia della vita, che chiamiamo Scuola.

Concetta Ricottilli

“Mamma mia fioi!”: gli studenti del Progetto Teatro

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