Dantedì al Cestari Righi: fine di un viaggio
«Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto […]», così dice Brunetto Latini a Dante nel XV canto dell’Inferno; con queste parole il maestro incoraggia il discepolo a proseguire il proprio cammino non temendo le difficoltà. È con lo stesso spirito che abbiamo deciso di dare vita al progetto “Dantedì al Cestari Righi”, non lasciandoci intimorire di fronte ad un anno scolastico particolarmente impegnativo.
In una scuola silenziosa e priva di ogni contatto abbiamo superato la prova più grande: ideare un’attività che riuscisse a coinvolgere professori e studenti, rendendoci più uniti che mai. L’occasione è nata dai festeggiamenti in onore dei 700 anni dalla morte del grande Poeta e si è concretizzata il 25 marzo, il Dantedì.
Il progetto era ambizioso, realizzare un evento che potesse includere tutti nel solo modo possibile: un viaggio virtuale; non ci siamo così tirati indietro e abbiamo creato una rete mediatica dedicata alla Divina Commedia. Moltissimi docenti, di ogni disciplina, hanno risposto positivamente all’appello, dando vita a una vera e propria maratona dantesca. Ognuno ha messo in moto la propria creatività concentrandosi sui più svariati aspetti dell’opera.
Siamo riusciti a realizzare ben 18 video, reinterpretando fuori dai soliti canoni scolastici i celebri canti. Si ringraziano per la fantasia e l’originalità: la prof.ssa Elisa Pagan e la classe 4BT, il prof. Matteo Bellemo, la prof.ssa Roberta Falcomer, la prof.ssa Alice Ghezzo e la classe 4BP, la prof.ssa Simona Scopelliti, la prof.ssa Cristina Manfrin, il prof. Sandro Signoretto, la prof.ssa Maria Amalfi, la prof.ssa Annamaria Mariotti, la prof.ssa Valeria Conte, la prof.ssa Sara Rullo, la prof.ssa Concetta Ricottilli, la prof.ssa Valeria Buttà, la prof.ssa Deborah Grigolo, la prof.ssa Susanna Boscolo e la classe 3AT, la prof.ssa Manuela Sgobbi e, infine, la nostra Dirigente Antonella Zennaro, che ha accolto con entusiasmo il progetto e ha deciso di contribuire personalmente alla realizzazione di questo viaggio.
Ma non è finita qui! Rileggere Dante ha destato in noi un rinnovato entusiasmo, che abbiamo voluto trasmettere agli studenti, ideando per loro anche un contest fotografico. Poche e semplici regole: lasciarsi ispirare, scattare una foto e abbinarla a una terzina dantesca. Siamo riusciti nell’intento: la sensibilità dei ragazzi ha restituito immagini colme di bellezza, mare e laguna si sono trasformati in sfondi per i sublimi versi di Dante, le infuocate luci dei tramonti primaverili hanno accolto le parole senza tempo della Commedia. Infine, attraverso l’apertura di una pagina Instagram, abbiamo chiesto alla rete di votare le foto più suggestive.
Il nostro lungo viaggio, frutto di mesi di impegno, si è concluso con la premiazione di tutti i partecipanti, avvenuta il 1 giugno nell’aula magna dell’Istituto Righi, un’occasione per rivivere le emozioni di un cammino nella letteratura, nella musica, nella scienza e nella bellezza della cultura. Tra le foto più apprezzate, quella di Michela Tiozzo, proveniente dal corso serale, quella della classe 3AT, della sede Cestari e lo scatto di Matteo Morello, della sede Righi.
L’esperienza del Dantedì è stata una scossa nell’immobilità di una vita scolastica vissuta a metà, Dante è entrato nella nostra grigia quotidianità e dal buio di un lungo isolamento ci ha condotti a “riveder le stelle”.
Lo staff del Dantedì