Presentazione del libro “Il Premio Guerrino Zambonin. 20 anni di concorso all’Istituto Righi di Chioggia”
L’Istituto Cestari-Righi è lieto di annunciare la presentazione della pubblicazione cartacea del libro Il Premio Guerrino Zambonin. 20 anni di concorso all’Istituto Righi di Chioggia, a cura dei docenti della scuola e disponibile gratuitamente in forma digitale attraverso il sito d’Istituto.
Il Premio, nato nel 1997 per iniziativa dell’imprenditore Luigi Zambonin, e dedicato alla memoria del padre, rappresenta una delle più strutturate e prestigiose iniziative che hanno trovato accoglienza e organicità nelle attività didattiche d’Istituto.
Rivolto agli studenti del corso di Edilizia, il Premio gratifica da vent’anni i tre progetti più meritevoli delle classi quinte relativi alla creazione di strutture, restauro di edifici rappresentativi del centro storico e loro nuova destinazione d’uso. Il Premio rappresenta, all’interno dell’offerta didattica, lo stimolo e il presupposto per dar vita a un’esperienza reale d’analisi , innovazione e progettazione del territorio clodiense.
La qualità e quantità degli interventi immaginati e proposti nel corso di questi venti anni sono ora raccolti in questa pubblicazione. Ne emerge una coerente visione d’insieme, un macroprogetto di rinnovamento di tutto il tessuto cittadino e delle sue offerte aggregative, espressa nel modo più netto dalla migliore rappresentanza giovanile della coscienza civica. Il libro è anche il modo di dimostrare la preparazione e la serietà dei nostri studenti di affrontare il mondo del lavoro.
Presentati dalle riflessioni del Sindaco Alessandro Ferro e della Dirigente Scolastica Antonella Zennaro, il volume raccoglie le testimonianze di Luigi Boscolo “Bielo”, Roberto Donin, Maurizio Scarpa, Carlo Alberto Tesserin, Luigi Zambonin e la ripubblicazione di un articolo di Maria Angela Tartaglione e Luca Scappin uscito nel 2004 sulla rivista “Chioggia”.
Seguirà l’inaugurazione di una piccola mostra allestita presso gli spazi dell’Istituto dei progetti vincitori nella loro forma integrale.
Ed ora, la parola ai giovani!
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