RECUPERO e SOSTEGNO
1. Iniziative di sostegno
Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente dell’offerta formativa dell’Istituto.
Gli interventi di sostegno rientrano tra le attività di recupero ed hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e ridurre progressivamente gli interventi di recupero dei debiti. Essi si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registra un più elevato numero di valutazioni insufficienti e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali.
L’Istituto promuove e favorisce la partecipazione attiva degli studenti alle iniziative di sostegno programmate, e ne fornisce periodicamente notizia alle famiglie.
2. Sospensione del
giudizio allo scrutinio finale
Per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i Consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, l’Istituto organizza interventi di recupero (ex O.M. 92 del 5.11.07).
I Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, terranno conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.
L’organizzazione delle
iniziative di recupero programmate dal Consiglio di classe è portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale.
Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di classe che ne comunica l’esito alle famiglie.
3. Competenze chiave
Gli interventi di recupero hanno come obiettivo prioritario il raggiungimento degli standard minimi fissati dai dipartimenti disciplinari e formulati nel piano di programmazione annuale. Essi sono principalmente finalizzati al raggiungimento di alcune competenze significative.
Nel biennio: padronanza della lingua italiana, comunicazione essenziale in lingua straniera, competenze matematiche di base, competenze scientifiche e tecnologiche di base, acquisizione di un corretto metodo di studio e lavoro.
Nel triennio: competenze tecnico-professionali, utilizzo sicuro dei metodi matematici, padronanza della lingua relativamente alla produzione di testi, comunicazione specialistica in lingua straniera.
4. Criteri didattico-metodologici
FASE DIAGNOSTICA
Nel decidere sull’azione di recupero più efficace da attuare nei confronti di ciascun allievo, il Consiglio di classe analizza attentamente la natura e le cause delle carenze: metodo di studio inadeguato, lacune nella preparazione di base, difficoltà di apprendimento e rielaborazione, situazione personale/familiare, disimpegno temporaneo, demotivazione, contesto della classe.
Nei casi più complessi è opportuno coinvolgere l’alunno e/o la famiglia prevedendo un colloquio con il Dirigente scolastico o con il coordinatore di classe.
PLURALITÀ DI STRATEGIE
È noto che l’insuccesso scolastico non può essere affrontato prevedendo un’unica soluzione, ma sono necessarie strategie articolate in una pluralità di metodi.
L’esperienza ha dimostrato che i risultati degli interventi di recupero sono spesso deludenti quando:
-
hanno il carattere del doposcuola, replicando al pomeriggio modalità di lavoro del mattino
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sono rivolti a gruppi di alunni numerosi o non omogenei nelle carenze
-
riguardano l’intero programma svolto fino a quel momento
-
non hanno obiettivi chiari, con assunzioni di responsabilità anche dell’alunno
Gli esiti sono apprezzabili quando:
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hanno risultati attesi ben definiti, centrati su specifiche competenze e abilità
-
sono tempestivi (subito dopo aver rilevato le difficoltà) e intensivi
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mobilitano risorse diverse, facendo leva sulle attitudini personali e sulla motivazione degli allievi
-
comportano una qualche ristrutturazione dell’organizzazione didattica, uscendo dalla rigidità dell’orario di lezione e della suddivisione per classi
MODELLI OPERATIVI
Il Consiglio di classe programma gli interventi di recupero e sostegno secondo criteri di ragionevolezza e adeguatezza rispetto ai fabbisogni registrati, scegliendo tra diversi modelli operativi.
Per citarne alcuni:
A. recupero autonomo secondo un piano individualizzato preparato e seguito dal docente, comprendente compiti assegnati a scuola e/o a casa;
B. sportello didattico (anche a distanza)
e studio assistito (preferibilmente in orario extra-curricolare) realizzati assegnando ad uno o più docenti, individuati dal Consiglio di classe, compiti di consulenza e assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale;
C. corso di recupero tradizionale in orario extra-curricolare per gruppi di studenti, indicativamente tra cinque e dieci, omogenei per le carenze dimostrate, anche provenienti da classi parallele (previo raccordo e coordinamento tra i docenti delle due classi su obiettivi e modalità di verifica);
D. utilizzo del docente in compresenza
o di un insegnante a disposizione, per far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di approfondimento;
E. forme di apprendimento cooperativo, con divisione della classe in sottogruppi, scegliendo per ogni gruppo un tutor fra gli allievi migliori.
I corsi di recupero tradizionali (modalità C), qualora si svolgano nel periodo di attività didattica, sono finalizzati all’acquisizione delle competenze chiave. Saranno rivolti ad alunni con gravi lacune, ma motivati e per i quali si possa ravvisare un beneficio nella ripetizione.
5. Assegnazione dei docenti
Per assicurare il collegamento con il lavoro curricolare è auspicabile che gli interventi di recupero in itinere siano tenuti dai docenti titolari, e soltanto in seconda battuta da insegnanti dell’Istituto della stessa disciplina o area disciplinare.
Per le altre attività, in particolare quelle che si svolgono nei mesi estivi, si individuano le seguenti priorità per la scelta dei docenti: docenti a tempo indeterminato o determinato in servizio nella scuola, docenti esterni laureati con esperienza didattica o in quiescenza, studenti universitari, convenzioni con enti no-profit.
6. Documentazione
Ogni docente avrà cura di annotare in un’apposita sezione del registro personale, per ciascun allievo insufficiente, le carenze riscontrate, le iniziative di recupero attuate (o concordate con altri docenti), le presenze, il giudizio sintetico e il voto assegnato nella verifica finale (se la prova è orale riporterà anche gli argomenti del colloquio, se la prova è scritto/grafica l’archiviazione seguirà la procedura consueta).