30
aprile 2009
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Visita alla mostra su Galileo a Padova
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Sul finire del 1609 a Padova - ove insegnava da ormai 17 anni, ricoprendo la cattedra di matematica - Galileo Galilei punta un cannocchiale, da lui rivisitato e adattato, verso il cielo e avvia le prime osservazioni astronomiche. Guarda la Luna e Giove (scoprendo le sue Lune); osserva varie costellazioni; scruta la Via Lattea. Un gesto apparentemente semplice ma dalla portata eclatante: è l’avvio della moderna scienza dei fenomeni naturali, basata su “sensate esperienze e certe dimostrazioni”, della saldatura tra tecnica e scienza, della consapevolezza del metodo scientifico.
Si apre un’epoca nuova.
Le celebrazioni per i 400 anni da quella fondamentale vicenda vedono Padova in prima fila, con una serie di iniziative tutte dedicate a ricordare e a rendere onore al grande scienziato, ma soprattutto con un imponente evento espositivo presso il nuovo Centro Culturale Altinate, nel cuore della città: un’affascinante mostra - promossa dal Comune di Padova - Assessorato alle Politiche Culturali e Spettacolo, assieme all’Università di Padova - ideato e curato da Giulio Peruzzi (professore di Storia della scienza e della tecnica dell’Università di Padova) e da Sofia Talas (conservatrice del Museo di Storia della Fisica della stessa Università) con un comitato di consulenza tecnico-scientifica di prim’ordine che coinvolge, oltre all’Università stessa, enti di ricerca italiani ed esperti internazionali.
“Il futuro di Galileo” – questo il titolo - è un grande, appassionante viaggio, dal passato ai giorni nostri partendo proprio dalle ricerche e dalle intuizioni dello scienziato toscano che a Padova trascorse anni fondamentali. Un omaggio originale ed inedito alla modernità straordinaria di Galileo, alla sua capacità di farsi precursore e innovatore, di aprire sentieri che continueranno ad essere percorsi ed esplorati nei secoli successivi.
Giovedì 30 aprile, le classi IC e ID hanno visitato la mostra, accompagnate da alcuni insegnanti e dal Preside. Gli studenti hanno così potuto osservare e sperimentare le scoperte di Galileo - in relazione alle scoperte e ai progressi teorici moderni - relativamente al cannocchiale, alle leggi del moto, allo studio dei materiali, al vuoto, alla natura della luce e al microscopio.